Godersi la montagna su due ruote!
Pubblicato il 15 April 2014
La Garfagnana ha tutto quello che un amante della vita all’aria aperta può desiderare. Sui numerosissimi percorsi, di diversa difficoltà e lunghezza, si può camminare anche in autunno e in primavera, mentre l’estate è il periodo migliore per immergersi in un meraviglioso ambiente verde e fresco dove stradine secondarie, vecchie mulattiere e sterrate forestali permettono di conquistare piccoli centri abitati dal sapore antico e punti panoramici indimenticabili. Il Rifugio Buricone, posto nel cuore dell’Appennino, offre tutto questo, dai borghi storici posti nelle sue vicinanze agli splendidi scorci sulla catena delle Alpi Apuane. Fra i tanti percorsi dell’area noi ve ne proponiamo due, il primo, che definiamo di media difficoltà, della lunghezza di oltre quaranta chilometri ed un dislivello di quasi milletrecento metri è rivolto a bikers dotati di buon allenamento, il secondo, molto più facile, della lunghezza di undici chilometri ed un dislivello complessivo di duecento cinquanta metri per coloro che ancora devono raggiungere la forma migliore.
ITINERARIO 1: Pieve Fosciana – Chiozza – San Pellegrino – Rifugio Buricone – Bivio per Saltello- Rifugio Le Lame – Foce di Capraia – Sillico – Pieve Fosciana
- Località di partenza: Pieve Fosciana
- Lunghezza: 44,2 km
- Dislivello: 1290 metri
- Quota massima raggiunta: 1659 metri
- Fondo stradale: asfalto 27km, sterrato 17.2
- Grado di difficoltà: medio
DESCRIZIONE:
Dal parcheggio presso il bi¬vio per il paese di Sillico, percorriamo un breve tratto della SS 324 delle Radici in direzione di Castiglione Garfagnana, al primo bivio che incontriamo, in prossimità del paese di Campori, prendiamo a destra seguendo le indicazioni per Chiozza iniziando una salita costante fino a San Pellegrino.
La strada, che segue il tracciato storico della via Vandelli, realizzata dai Duchi di Modena nel XVIII secolo, attraversa il paese di Chiozza e ci conduce fino ai durissimi tornanti di San Pellegrino dove la pendenza supera il 15%.
La fatica sarà ampiamente compensata dalla visita del borgo di San Pellegrino, del Santuario medievale dedicato ai Santi Pellegrino e Bianco, dell’antico Ospitale ora sede del museo etnografico “Della campagna e della vita di ieri” ed in particolare dalla stupefacente vista a volo d’uccello sulla valle della Garfagnana.
Si torna brevemente indietro e, all’altezza delle prime case del paese lato Garfagnana, ci immettiamo nello sterrato in leggera discesa, che tra boschi di faggio e praterie ci conduce al Rifugio Buricone .
Al bivio che incontriamo poco oltre il rifugio, proseguiamo sulla strada di sinistra, iniziando la salita. Incontriamo alcuni alpeggi privati ed arriviamo ad un bivio segnalato con cartello indicante loc. Le Lame, passeremo davanti ad un primo rifugio demaniale (Casermetta Monte Albano) e poi un secondo (Le Lame), proseguiamo sulla strada principale sterrata immettendoci, dopo il primo tornante, nella valle del torrente Ceserano, mantenendoci sempre sul tracciato principale e trascurando stradine secondarie che si introducono nel bosco, scendiamo decisamente e costantemente. Ritroviamo la salita (1.6 km) tra Casa Fornari e la località Rederati, al bivio che incontriamo 900 m dopo l’ini¬zio della discesa proseguiamo a sinistra giungendo in breve all’inizio dell’asfalto e alla località Foce di Capraia. Sulla sinistra, ha inizio la mulattiera che in breve conduce al nucleo pastorale di Capraia e quindi, tramite un’antica strada lastricata, all’eremo settecentesco di S. Cristoforo.
Proseguendo invece la strada asfaltata principale in di¬scesa giungiamo al Sillico, dove si consiglia un passaggio, an¬che rapido, fra le sue tortuose viuzze lastricate, all’ombra di belle abitazioni settecentesche e d i resti di torri medievali.
Lasciato Sillico, la strada discende ed in poco più di 3 km arriviamo al bivio per Bargecchia, tipico nucleo ormai abbandonato.
Continuando per la strada asfaltata principale raggiungeremo Pieve Fosciana ed il posteggio da cui siamo partiti.
ITINERARIO 2: San Pellegrino – Alpe di San Pellegrino - Bivio per Saltello – Rifugio Buricone –San Pellegrino
- Distanza: 11,300 km
- Dislivello: + 275 mt dislivello - 270mt
- Tempo: 1h alla velocità media di 10km\h
- Fondo stradale: sterrato
- Grado di difficoltà: facile
DESCRIZIONE:
Dal borgo di San Pellegrino si sale in direzione Passo Radici fino a raggiungere il cartello indicante l’inizio della Provincia di Modena. A questo punto abbandoniamo l’asfalto imboccando la strada sterrata sulla destra che sale decisa¬mente con fondo sconnesso fino a raggiungere una vecchia mestaina in località “al Giro”, sotto la quale sono ammucchiati i sassi porta¬ti qui dai pellegrini penitenti nel corso dei secoli. Si prosegue, intercettando il sentiero CAI 00 di crinale e, sempre per strada forestale, attraversiamo tratti di faggeta alternati a tratti di prateria fino al bivio segnalato con cartello indicante Rifugio Buricone, proseguiremo e dopo due km raggiungiamo il Rifugio.
Il rientro a San Pellegrino in 2,5 km. ancora per strada forestale con leggera salita finale.